Ansia da Investimento

Quante volte guardate le performances del vostro portafoglio?

Questa è una domanda che ogni consulente finanziario dovrebbe fare al proprio cliente per capire veramente qual è il profilo di rischio ma soprattutto lo stato di ansia che caratterizzerà ogni operazione da quel momento in avanti.

Uno studio ha verificato che, tra gli investitori americani che utilizzavano il suo software di portafoglio, mediamente una consultazione dell’andamento dello stesso avveniva 8 volte al mese.
Già questa, per chi fa investimenti con orizzonti di lungo periodo, appare una frequenza eccessiva, ma la stessa società è andata oltre cercando di capire cosa succedeva alle performances di coloro che consultavano lo stesso almeno 1 volta al giorno e tra quelli che lo facevano 2 volte al giorno.

Nel primo caso la performance di portafoglio avevano subito un ridimensionamento medio annuo dello 0,2% mentre nel secondo caso dello 0,4%, demerito soprattutto dei costi di trading sostenuti per l’eccessiva operatività.
Vedere prodotti che vanno troppo bene o troppo male spinge l’essere umano all’azione perché si pensa che in questo modo si potranno fare scelte più efficienti.

In realtà continuare a sbirciare l’andamento quotidiano dei titoli è deleterio perché porta ad un eccesso di movimentazione degli strumenti finanziari generato a sua volta da un eccesso di confidenza.

Pensateci un attimo, che senso ha leggere ogni giorno le singole righe del deposito titoli (comprese le performance) quando il nostro obiettivo è spostato avanti di 3,5 o 10 anni? Facile a dirsi difficile a farsi.

E’ evidente che gli investitori sono più sensibili alle perdite che ai guadagni ed è per questo che il mercato azionario osservato giorno per giorno è controproducente. Essendo l’azionario un animale volatile ogni volta che aprono le contrattazioni avete un bel 50% di probabilità di guadagni così come un 50% di probabilità di perdite.
Se nel lungo periodo la crescita delle azioni è statisticamente indiscussa, osservare l’andamento di un indice durante una giornata è come guardare un sismografo durante un terremoto, random allo stato puro.

Più tempo perderete a guardare i segni verdi o rossi presenti all’interno del dossier titoli, più sono le volte in cui vi compiacerete o vi abbatterete delle scelte fatte aumentando notevolmente la possibilità di mettere mano a ciò che invece dovrebbe rimanere lindo e immobile per lungo tempo.
Solo se i vostri obiettivi e la vostra propensione al rischio cambiano dovrete apportare aggiustamenti, altrimenti un’occhiata ogni trimestre/semestre sarà più che sufficiente magari cogliendo la palla al balzo per ribilanciare il tutto qualora si rendesse necessario.



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